In realtà la scelta tra mutuo e affitto dipende da diversi fattori che non dipendono esclusivamente dalle preferenze personali, ma anche dalle condizioni lavorative, i progetti personali a lungo termine e il periodo storico.
Come comportarsi quindi nel momento in cui si decide di prendere casa? Conviene il mutuo o l’affitto?
Negli ultimi anni il rapporto degli italiani con l’investimento immobiliare ha subito variazioni profonde.
L’idea della casa come “bene rifugio” ha iniziato a dare i primi segnali di crisi negli anni successivi alla recessione economica del 2012.
Secondo un’indagine condotta da ING “Case & Mutui”, pubblicata nel 2017, infatti, solo 3 italiani su 10 (il 28% del campione intervistato) aveva dichiarato di essere a favore del mutuo contro la possibilità di andare in affitto.
Vantaggi e svantaggi del mutuo
Senza dubbio acquistare una casa è un traguardo per tutti colori che desiderano stabilità e certezza.
Un immobile, inoltre, rappresenta un bene che può essere ceduto ai potenziali eredi successivamente.
Tra gli altri vantaggi ricordiamo che acquistando una casa si può:
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ricavare capitale e investire in altre proprietà;
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ricavare guadagni passivi mettendo l’immobile in affitto;
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usufruire di vantaggiosi tassi di interesse, in particolar modo nell’attuale fase storica;
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disporre dell’immobile come si desidera, apportando modifiche anche significative;
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ristrutturare godendo degli incentivi per la riqualificazione energetica;
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le assicurazioni per il mutuo, che rappresentano una tutela contro gli imprevisti.
Tra gli svantaggi invece non possiamo non ricordare:
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il peso di un impegno economico assunto per decenni;
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le spese iniziali da sostenere
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eventuali difficoltà se si desidera di rivendere o affittare l’immobile.
Vantaggi a svantaggi dell’affitto
Se invece l’idea di un investimento a lungo termine non vi fa stare tranquilli si può sempre valutare la strada dell’affitto.
L’affitto si pone sicuramente come la scelta più semplice per chi è alla ricerca di flessibilità. Rispetto al mutuo, infatti, l’affitto è una scelta flessibile e non definitiva.
L’affitto inoltre è la soluzione per chi:
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ha la necessità di trovare una sistemazione velocemente;
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vuole evitare i costi notarili, le tasse e le spese di manutenzione;
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desidera una gestione dei documenti meno complessa;
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non dispone di un capitale iniziale elevato o precise garanzie richieste dagli enti erogatori in caso di richiesta di mutuo;
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desidera pianificare le spese mensili senza la paura di incorrere in spese impreviste.
È evidente che la flessibilità e la mancanza di vincoli particolari comportano comunque anche degli svantaggi:
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mantenere un rapporto costante con il proprietario;
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negoziare diversi aspetti che riguardano la casa con il locatore come la manutenzione, le utenze e le riparazioni;
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dover chiedere il permesso al proprietario se si desidera apportare eventuali modifiche;
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si può perdere il denaro investito nell’appartamento a secondo degli accordi con il proprietario;
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la proprietà dell'immobile sarà sempre di una terza persona (a meno che non si è in presenza di un contratto di affitto con riscatto).
Mutuo o affitto: dipende dalle esigenze personali
Al di là di questi punti è chiaro che la scelta tra mutuo e affitto dipenderà dagli aspetti generali della vita soggetti interessati.
Il mutuo si rivela la scelta ideale per chi ha una situazione lavorativa stabile, dei risparmi significativi e il desiderio di lasciare un’eredità ai familiari o ai propri figli.
Per acquistare un immobile è necessario essere in possesso di una cifra pari al 20% del costo della casa e altra liquidità per provvedere a tutte le spese di acquisto, questo perché il mutuo copre l'80% dell'importo dell'immobile, mentre tutte le altre spese saranno carico dell'acquirente.
L’affitto invece si rivela la scelta più adatta a chi non dispone di una posizione professionale stabile e non ha progetti chiari per il futuro, in quanto richiede meno impegno economico e vincola solo per brevi periodi.